Sulle tracce di Canina e di... Harry Potter!

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Quante volte, monferrini e non, saremo passati sotto la statua di quel signore sotto il campanile di Santo Stefano, senza neppure chiederci chi è? Ebbene, quel signore è Luigi Canina, illustre casalese che ormai non ha più segreti per le ragazze e i ragazzi dello Scientifico.
Accompagnati dalle docenti e dalle guide dell’associazione Orizzonte Casale (Maria Elena Pertusati, Enrico Guglielmero, Margherita Callot e Sergio Cabella), le classi del biennio hanno trascorso un pomeriggio indoor e outdoor sulle orme di colui che “salvò” il Duomo di Casale, ma non solo (gli si deve, ad esempio, anche la valorizzazione dell'Appia Antica, a Roma).
La parte indoor si è svolta al Castello, dov'è stata allestita una mostra in occasione dei 230 anni dalla nascita dell'architetto e archeologo. La sezione outdoor, invece, ha permesso di visitare la statua recentemente restaurata in piazza Santo Stefano e la casa natale nella via che porta il suo nome.
Una parte della visita si è svolta in lingua inglese, trasformando l’esperienza in un viaggio nel magico mondo di Harry Potter. Il trait d’union è stato, ancora una volta, il poliedrico Canina: fu infatti incaricato dal Duca di Northumberland di rinnovare gli interni del Castello di Alnwick, il secondo più grande d’Inghilterra dopo quello di Windsor, che quasi due secoli dopo sarebbe diventato il set della saga cinematografica del celebre maghetto creato da J. K. Rowling.
La gita a “km 0” sarà piaciuta? Dai commenti raccolti, la risposta è decisamente positiva:
“La mostra mi è piaciuta perché è interessante conoscere le cose del proprio territorio, che spesso non vengono valorizzate” – racconta Tommaso di 2B, mentre la sua compagna di classe, Beatrice, chiosa: “Per il mio percorso di studi è stata un’esperienza educativa: ho scoperto molte cose che non conoscevo.”. “È stata molto istruttiva. Spero che l’anno prossimo possa capitarci di nuovo un’occasione del genere, magari con un famoso architetto o scienziato.”, propone Carlotta di 2C.
Una vera esperienza da “turisti nella propria città”, dunque, senz'altro da ripetere!

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