Noi siamo erbacce di Mauro Ferrari
«Le erbacce sono spesso considerate inutili o dannose, ma in realtà sono essenziali per la biodiversità e per la sostenibilità degli ecosistemi. Allo stesso modo, alcune persone che dalla società dominante sono considerate come “erbacce”, si rivelano spesso le più innovative».
Questo parallelismo tra il mondo vegetale e le società umane è alla base del libro “Noi siamo erbacce”, in cui Mauro Ferrari, sociologo e formatore specializzato nel welfare generativo e nella progettazione sociale, esplora il concetto di botanica sociale e affronta il tema dell’inclusione.
Grazie ad un programma proposto da EquAzione, la bottega del commercio equo solidale di Casale Monferrato, all’indomani della passeggiata botanica in Cittadella che è stata occasione di presentazione e di dibattito sul libro con la cittadinanza, nella mattinata di mercoledì 16 aprile l’autore ha incontrato alcuni alunni dell’Istituto Balbo.
L’incontro, proposto alla classe 2B Scienze Umane e replicato in 1B Scienze Umane, si è articolato in tre momenti e ha avuto un’impostazione dialogica e laboratoriale, in modo da coinvolgere il più possibile i ragazzi.
Innanzitutto, Mauro Ferrari ha guidato un’attività a gruppi, che consisteva nell’analizzare alcune erbe spontanee o erbacce, raccolte nel giardino del Lanza, secondo il metodo DIP, ossia “descrizione” (osservazione o ricerca sulle fonti, anche online), “interpretazione” (possibili utilizzi), “progettazione” (usi creativi). Questa attività, di primo acchito, ha spiazzato un po’ i ragazzi ma, come hanno ammesso loro stessi, ha aiutato a sviluppare la loro creatività. Si tratta di un metodo - ha spiegato poi Mauro Ferrari - molto utilizzato nella sociologia, per studiare fenomeni sociali ed emergenze nuove, che nascono spontaneamente, senza programmazione, sulla spinta di eventi storici (es. fenomeni migratori, il sorgere di nuovi mestieri): per un corretto approccio ad essi, è importante utilizzare la propria creatività per formulare ipotesi di partenza, ma solo dopo averli osservati e conosciuti è possibile capire come trarre da essi qualche vantaggio, qualche nuova opportunità.
Nel secondo tempo dell’incontro, Ferrari ha dialogato con i ragazzi su alcuni cartoni animati e film di animazione, come “L’era glaciale” o “Flow” e il cortometraggio “Weeds”, a cui ha dedicato anche un capitolo del libro: queste storie, che nella loro semplicità risultano gradevoli anche per i bambini, trattano temi importanti e attualissimi, come i cambiamenti climatici, l’adattamento all’ambiente, la facoltà di mettere in atto la propria creatività e le proprie risorse per affrontare una crisi e per trasformarla in nuove opportunità. È un processo, questo, che in natura avviene spontaneamente, ma che anche le persone e le società sono chiamate a mettere in atto in ogni epoca storica, di fronte ad ogni imprevisto ed ogni evento non programmato.
Nell’ultima parte dell’incontro, Mauro Ferrari ha speso qualche parola riguardo al suo libro “Noi siamo erbacce”; infine, Filippo e Noemi, ex allievi del Lanza e ora impegnati in Servizio Civile presso EquAzione, hanno spiegato alla classe che cos’è il commercio equo solidale e hanno illustrato gli obiettivi e le iniziative della Bottega stessa.
Sono proprio loro, al termine della mattinata, a commentare che «L’incontro, grazie alla sua impostazione interattiva e dialogata, ha permesso ai ragazzi di mettersi in gioco da protagonisti, con i loro intuito e la loro creatività. Inoltre, le attività di gruppo hanno fatto emergere in maniera sincera alcune dinamiche relazionali, talvolta collaborative, talvolta conflittuali, all’interno della classe.»