“Ecogoustizia subito”

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Mercoledì pomeriggio al Salone Tartara si è svolto l’incontro “Ecogiustizia subito”, articolato in una serie di interventi che hanno visto la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni coinvolte, del sindaco Capra, dell’assessora Strozzi e anche delle scuole superiori di Casale - per il Balbo era presente Matteo Tomé (2A Classico) - con l’intento di sottolineare l’impegno concreto degli alunni e degli istituti in merito a questi argomenti. Il motivo per cui questo percorso di Ecogiustizia abbia avuto come prima tappa Casale è legato all’impegno della città in materia di bonifica, ricerca e riqualifica, rappresentando un unicum nel panorama italiano e nel mondo. «La proposta che più mi ha affascinato», commenta Matteo, «è stata quella di Pietro Comba, il quale ha illustrato un progetto di gemellaggio tra Casale Monferrato e Sibatè, una cittadina colombiana di circa 40.000 abitanti, con l’obiettivo di importare il modello casalese anche lì, dove l’inquinamento intenso da amianto sta piegando la popolazione esattamente come accadde da noi». L’incontro si è concluso con la firma del patto di comunità, sottoscritto anche dagli studenti.
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