+39 0142 41.77.07

alis009005@istruzione.it

alis009005@istruzione.it

+39 0142 41.77.07

alis009005@istruzione.it

alis009005@pec.istruzione.it

“…mordetela la vita…”

“Vorrei ricordare la commovente lettera del professor Pietro Carmina, vittima del recente, drammatico crollo di Ravanusa. Professore di filosofia e storia, andando in pensione due anni fa, aveva scritto ai suoi studenti: “Usate le parole che vi ho insegnato per difendervi e per difendere chi quelle parole non le ha. Non siate spettatori ma protagonisti della storia che vivete oggi. Infilatevi dentro, sporcatevi le mani, mordetela la vita, non adattatevi, impegnatevi, non rinunciate mai a perseguire le vostre mete, anche le più ambiziose, caricatevi sulle spalle chi non ce la fa. Voi non siete il futuro, siete il presente. Vi prego: non siate mai indifferenti, non abbiate paura di rischiare per non sbagliare…”. Faccio mie – con rispetto – queste parole di esortazione così efficaci, che manifestano anche la dedizione dei nostri docenti al loro compito educativo”, così Mattarella nel corso del messaggio di fine anno.

“Ai miei ragazzi, di ieri e di oggi. Ho appena chiuso il registro di classe. Per l’ultima volta. In attesa che la campanella liberatoria li faccia sciamare verso le vacanze, mi ritrovo a guardare i ragazzi che ho davanti. E, come in un fantasioso caleidoscopio, dietro i loro volti ne scorgo altri, tantissimi, centinaia, tutti quelli che ho incrociato in questi ultimi miei 43 anni”. Così scriveva il professore di Storia e Filosofia, Pietro Carmina, nella sua lettera agli studenti in occasione del pensionamento. Lettera citata da Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno agli italiani

Aveva 68 anni quando è morto, assieme ad altre otto persone, nel crollo delle palazzine di via Trilussa, a Ravanusa (Agrigento), un tragico sabato sera, lo scorso 11 dicembre. Ricordato e amato da tanti studenti, “di parecchi – scriveva ancora – rammento tutto, anche i sorrisi, le battute, i gesti di disappunto, il modo di giustificarsi, di confidarsi, di comunicare gioie e dolori, di altri, molti in verità, solo il viso o il nome”.

E ancora: “Con alcuni persistono, vivi, rapporti amichevoli, ma il trascorrere del tempo e la lontananza hanno affievolito o interrotto, ahimè, quelli con tantissimi altri. Sono arrivato al capolinea e il magone più lancinante sta non tanto nell’essere iscritto di diritto al club degli anziani, quanto nel separarmi da questi ragazzi“.

Continuava nella sua lettera il professore Carmina, rivolgendosi ai suoi ragazzi: “A tutti credo aver dato tutto quello che ho potuto, ma credo anche di avere ricevuto di più, molto di più. Vorrei salutarvi tutti, quelli che incontro per strada, quelli che mi siete amici sui social, e, tramite voi, anche tutti gli altri, tutti, e abbracciarvi ovunque voi siate. Vorrei che sapeste che una delle mie felicità consiste nel sentirmi ricordato; una delle mie gioie è sapervi affermati nella vita; una delle mie soddisfazioni la coscienza e la consapevolezza di avere tentato di insegnarvi che la vita non è un gratta e vinci: la vita si abbranca, si azzanna, si conquista. Ho imparato qualcosa da ciascuno di voi, e da tutti la gioia di vivere, la vitalità, il dinamismo, l’entusiasmo, la voglia di lottare”.

Gli anni del liceo, per quanto belli, sottolineava, “non sempre sono felici nè facili, specialmente quando avete dovuto fare i conti con un prof che certe mattine raggiungeva livelli eccelsi di scontrosità e di asprezza… insomma rompeva alla grande. Ma lo faceva di proposito, nel tentativo di spianarvi la strada, evidenziandone ostacoli e difficoltà. Vi chiedo scusa se qualche volta non ho prestato il giusto ascolto, se non sono riuscito a stabilire la giusta empatia, se ho giudicato solo le apparenze, se ho deluso le aspettative, se ho dato più valore ai risultati e trascurato il percorso e i progressi, se, in una parola, non sono stato all’altezza delle vostre aspettative e non sono riuscito a farvi percepire che per me siete stati e siete importanti, perchè avete costituito la mia seconda famiglia”.

Un’ultima raccomandazione faceva ai suoi studenti Pietro Carmina, “mentre il mio pullman si sta fermando”: “Usate le parole che vi ho insegnato per difendervi e per difendere chi quelle parole non le ha; non siate spettatori ma protagonisti della storia che vivete oggi: infilatevi dentro, sporcatevi le mani, mordetela la vita, non adattatevi, impegnatevi, non rinunciate mai a perseguire le vostre mete, anche le più ambiziose, caricatevi sulle spalle chi non ce la fa: voi non siete il futuro, siete il presente”.

“Vi prego: non siate mai indifferenti, non abbiate paura di rischiare per non sbagliare, non state tutto il santo giorno incollati a cazzeggiare con l’iphone. Leggete, invece, viaggiate, siate curiosi (rammentate il coniglio del mondo di Sofia?). Io ho fatto, o meglio, ho cercato di fare la mia parte, ora tocca a voi. Le nostre strade si dividono, ma ricordate che avete fatto parte del mio vissuto, della mia storia e, quindi, della mia vita. Per questo, anche ora che siete grandi, per un consiglio, per una delusione, o semplicemente per una risata, un ricordo o un saluto, io ci sono e ci sarò. Sapete dove trovarmi. Ecco. Il pullman è arrivato. Io mi fermo qui. A voi, buon viaggio”.  

https://www.lacnews24.it/cronaca/mattarella-cita-l-ultima-lezione-del-prof-morto-a-ravanusa-lasciate-i-cellulari-e-mordete-la-vita_148215/

Visite (124)

Altri post
homepage
Roberto Scanzo

#PalermoChiamaItalia

Una  delegazione di studenti delle scuole di Casale Monferrato,  tra cui  l’Istituto Superiore Cesare Balbo, ha partecipato alla  commemorazione delle vittime degli attacchi mafiosi di

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

Bonzano vincitore certamen di italiano

[st_gallery gallery=”10769,10770,10771,10772″ size=”large” columns=”4″ lightbox=”yes”] Riccardo Bonzano, classe III B Liceo Classico Vincitori Esterni 2016 Riceviamo: Oggetto: Comunicazione Vincitori V Certamen di Storia e Letteratura

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

Lectio magistralis di Milo De Angelis

In occasione della premiazione del Certamen dediatco a Giovanni Reale (leggi qui la notizia), cittadino onorario di Casale Monferrato ed ex allievo del Liceo classico

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

Per Giovanni Reale

Ciclo di conferenze e certamen Seconda edizione Leggi e scarica il bando di concorso del certamen Scarica il modulo di adesione [st_custom_image image=”9552″ size=”large” position=”center”

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

Lo scientifico e l’inquinamento atmosferico

[st_custom_image image=”8898″ size=”large” position=”center” link_type=”lightbox” link=”” link_target=”_self” caption=”” custom_class=””] Le classi quarte del Liceo Scientifico si sono recate, accompagnate dalle loro docenti , professoresse Laura

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

Adotta…Milo De Angelis

Ecco l’articolo ufficiale del “Salone del Libro” http://bookblog.salonelibro.it/la-2a-linguistico-dellistituto-superiore-balbo-di-casale-monferrato-al-incontra-milo-de-angelis/ Nell’ambito del progetto “Adotta uno scrittore” (legato al Salone del Libro di Torino), la prof.ssa Elisa DEANDREA e

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

7.01: Festa del Tricolore

La Festa del Tricolore, ufficialmente Giornata Nazionale della Bandiera, è una giornata celebrativa nazionale italiana, istituita per celebrare la bandiera nazionale. Si festeggia ogni anno

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

Iscrizioni 2016, classi I anno

Scuola, iscrizioni on line dal 22 gennaio al 22 febbraio 2016 ⇒ circolare MIUR 2016 ⇐ Le registrazioni sul sito dedicato dal 15 gennaio Su ‘Scuola

Leggi
Evidenza
admin

Certamen: i vincitori con il prof. Montanari

1° classificato: Marta VIALE (BALBO, III B) 2° classificato: Cecilia CONTE (BALBO, I A) 3° classificato: Maria Eloisa BASSIGNANA (SALUZZO-PLANA, III B)   [st_gallery gallery=”3435,3436,3437″

Leggi
homepage
admin

Reale a Casale

Reale al Balbo nel 2013-leggi l’articolo È dedicata a Giovanni Reale, ex allievo del Liceo classico e filosofo di fama internazionale recentemente scomparso, la serie

Leggi

Condividi

Translate »