“Vincitori e vinti”

Continuano con successo le conferenze del Certamen dedicato a Giovanni Reale, quest’anno incentrato sul tema della guerra (a cent’anni dalla conclusione della Grande Guerra).

Giovedì 26 aprile 2018, terzo appuntamento in preparazione al Certamen per Reale.

Gianni Abbate parlerà (Aula Magna “Casalegno”, ore 11:15) di “Vincitori e vinti in Eschilo (I Persiani), in Euripide “Le Troiane” e in Erodoto”

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È iniziato con un omaggio al filosofo Giovanni Reale l’intervento del professor G. Abbate, che ha indicato la riflessione degli antichi sulla guerra come propedeutica alla comprensione dei conflitti del presente. Dopo aver proposto agli studenti una bibliografia sui conflitti novecenteschi a partire dal volume di A. Barbero (presidente di Certamen in “Balbo” e prossimo conferenziere dell’8 maggio) su Caporetto e sulla società italiana del tempo, Abbate ha ricordato le premesse storiche sottese alla storiografia di Erodoto, alle tragedie di Eschilo ed Euripide. In Aula Magna il professore ha mostrato l’originale gioco prospettico e l’abilità drammaturgica con cui Eschilo rappresentò le sofferenze dei Persiani nella seconda guerra contro le poleis greche, adottando il punto di vista dei barbari  per evidenziare la grandezza greca in guerra. Emozionante la sua lettura del frammento in cui il coro di Euripide invoca la desiderata e troppo lungamente attesa pace. Come emozionante è stata la lettura dell’intervento addolorato di Ecuba regina della sconfitta Troia; le Troiane, del tragediografo,  rappresentano, con bruciante attualità, la sofferente, inspiegabile disperazione degli sconfitti, l’arroganza bruta dei vincitori: era recente la violenta eradicazione dei Meli da parte degli stessi Ateniesi. Un mondo di uomini caparbiamente ignoranti di come tutti incontreremo, da sconfitti, il dolore della Storia.

Abbate, già docente prima e dirigente poi del “Balbo”, da anni continua la sua attività di studio e ricerca e divulgazione in conferenze mirate di notevole acume e interesse per gli alunni, i docenti e la cittadinanza.

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