Il primo anno del corso di Biologia a curvatura biomedica

L’Istituto Balbo di Casale Monferrato ha aderito alla proposta ministeriale di istituire un corso complementare intitolato “Biologia a curvatura biomedica” proposto dal Ministero dell’Istruzione. Lo scopo di questo corso è quello di potenziare le nozioni medico-scientifiche degli studenti con l’intento di favorire le loro scelte nei percorsi universitari. Indubbiamente, l’adesione degli studenti dell’Istituto Balbo è stata massiccia e accompagnata da interesse costante. L’anno scolastico è iniziato il 27 settembre con la lezione magistrale del Prof. Alberto Mantovani, Presidente della Fondazione Humanitas di Milano, dedicata all’Orchestra Immunologica. Il fascino della presentazione era strettamente correlato alla presentazione delle numerose ricerche scientifiche sul campo di cui il Prof. Mantovani è l’autore principale, che hanno delucidato con estrema chiarezza l’importanza di tutti i tipi cellulari chiamati in causa a difendere il nostro corpo dalle aggressioni batteriche o virali.

Il corso poi è proseguito con moduli formati da 4 ore di lezioni frontali con specialisti in dermatologia, malattie dell’apparato muscolo-scheletrico, ematologia e malattie dell’apparato cardio-vascolare. In ciascuna di queste branche, gli specialisti hanno presentato la clinica degli organi già studiati con gli insegnanti di scienze naturali ( Prof.ssa Chiara Raselli, Prof.ssa Debora Battaglia e Prof.ssa Giovanna Albano). Imparare ad applicare nella pratica esperienza clinica dei medici specialisti le conoscenze teoriche dell’anatomia e della fisiologia è stato un esercizio impegnativo, ma gradito dalla maggior parte degli studenti, che hanno cominciato a confrontarsi con  un gruppo di insegnanti piuttosto che con un singolo docente. Le numerose domande e richieste di chiarimento hanno portato ad un’interazione costruttiva tra teoria e pratica con il valore di un vero e proprio percorso di potenziamento e di aiuto nelle scelte universitarie. I docenti specialisti, nelle figure dei medici Maria Grazia Aragone, Francesca Pasquali, Margherita Girino, Matteo  Vitali, Enrico Raspino, Emanuele Bruschi, Miglietta Massimo, Roberto Guaschino, Gabriele Biagi, Federico Nardi, Giuseppe Aiosa, coordinati, infine, dalla Dott.ssa Margherita Girino, hanno trasferito e offerto generosamente (e gratuitamente) ai giovani studenti dei Licei le loro competenze e la loro preparazione. Ad integrazione delle lezioni tecniche (come indicato dal Ministero), gli studenti hanno potuto associare un percorso di Medicina Narrativa cui hanno dato il loro contributo specialisti come il Dott. Ivo Casagranda con un gruppo di specializzandi, che hanno narrato l’esperienza della Medicina dell’emergenza e dei disastri, la Dott.ssa Delfina Ferrandi che ha trasmesso la narrazione delle malattie neurologiche e dell’approccio a malati cronici affetti da patologie degenerative, la Dott.ssa Marta Berzero che ha portato la sua coinvolgente esperienza di medico di base in una realtà difficile come l’attuale storia della Medicina del Territorio.

L’attività teorica è stata integrata dalla visita, che si è svolta il 7 marzo 2023, all’Istituto di ricerca Mario Negri di Milano, dove gli studenti hanno potuto quantificare con interessanti contatti con i laboratori ad es. di citofluorimetria a flusso o di spettrometria le sperimentazioni che porteranno poi alle applicazioni in clinica utili al miglioramento delle condizioni dei malati: in questo ambito particolarmente toccante è stata la presentazione degli studi documentati con immagini meravigliose in immunofluorescenza (con tanto di presentazione dei vari tipi di microscopi utilizzati) sulla probabile base patologica del morbo di Alzheimer.

Si è poi tornati alla clinica il 24 maggio 2023 nella visita al Servizio di Radiologia del Presidio Ospedaliero di Casale Monferrato, dove il Direttore Dott. Giuseppe Minetti e i suoi collaboratori medici e tecnici hanno spiegato l’utilità e l’essenzialità delle indagini radiologiche, anche delle più complesse come la Risonanza magnetica o la Tomografia assiale computerizzata nella diagnostica e in parte nella terapia della Medicina Moderna. La visita è stata impegnativa anche per aver potuto toccare con mano come siano ancora indispensabili le precauzioni anti-Covid: l’apprezzamento degli studenti ha reso onore all’impegno dei professionisti che li hanno guidati.

Il primo anno del corso di Biologia a curvatura biomedica si chiude con un bilancio sostanzialmente positivo: gli aggiustamenti che possono essere presi in considerazione devono tener conto che quest’anno l’obiettivo principale di offrire agli studenti dei nostri Licei gli strumenti per iniziare a capire quale potrebbe essere il loro percorso universitario è stato condiviso tra studenti e docenti.

Gli elementi di forza, come sottolineano Matilde Aceto (1B classico), Alessia Ghergut e Giulia Giangrosso (3C scientifico), risiedono nella completezza della preparazione resa possibile grazie all’intervento dei docenti e dei professionisti medici.  I ragazzi hanno voluto ringraziare i medici per l’estrema disponibilità e si sono detti soddisfatti di questo primo anno.

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