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Una passeggiata in riva al Po

Una gita fuori porta

Mercoledì 13 ottobre le quarte ginnasio si sono recate a fare una gita alle rive del Po, famoso fiume che passa vicino alla nostra scuola e che attraversa Casale Monferrato. Dopo le lezioni delle prime due ore le classi si sono dirette verso la ciclabile, una pista per le bici nonché punto di ritrovo con le guide, Renza Baiardi e Anna Bruno, e con gli insegnanti di scienze, inglese e latino. La passeggiata in riva al fiume e, già dopo pochi minuti, la civiltà dà spazio alla natura: alti alberi fanno ombra con le loro foglie, piccoli scorci nascosti mostrano il magnifico paesaggio e piccoli funghi spuntano dal terreno. Molti iniziano a scattare foto alla natura.

La guida parla della natura che sta intorno, del problema delle piante di origine orientali. Molte di queste piante stanno infestando e soffocando quelle locali, cambiando l’ambiente originale, come per esempio la zucca matta, una pianta con delle foglie che assomigliano particolarmente a quelle della zucca e da qui deriva il loro nome. Altro enorme problema è che sono difficili da estirpare e si riproducono molto velocemente. Oltre a queste tematiche passa in rassegna anche la vegetazione, come il pioppo bianco, specie molto diffusa nel parco.  Si Continua a camminare, attraversando fiumiciattoli e cercando di non scivolare, fino alla diga, che serve per rendere più regolare la portata del fiume e per rendere più calme le sue acque. La guida spiega lo scopo di quei grossi cubi di cemento che si vedono chiaramente sull’altra riva: sono stati messi dai cittadini del passato per regolare di più la portata del fiume e per proteggere la città in caso di piena. Peccato che in realtà non servano a niente, rovinino il paesaggio e sarebbe troppo difficile e costoso rimuoverli. 

 Usciti dai sentieri sterrati e ritornati verso la città, visitano l’edificio usato per portare l’acqua del fiume ai campi tanto tempo fa. Per molti anni rimasto abbandonato, degli alunni della scuola per geometri decisero di metterlo a posto e mostrarlo alle persone. Nei piani inferiori si possono vedere le turbine che servivano a portare l’acqua ai piani superiori e da lì ai campi.   Una animazione 3D ritrae tutto l’edificio e come funzionava in origine. Si conclude così una mattinata all’insegna di natura, architettura e storia.   

  • “Un’idea molto bella per conoscerci meglio anche al di fuori della classe, poiché in questo modo c’è stata la splendida opportunità anche di fare qualcosa di diverso, ma pur sempre istruttivo, grazie anche alla presenza di una guida che si è messa a completa disposizione, pronta a rispondere a ogni nostro quesito o dubbio.“ (ALESSIA)
  • “Siamo usciti dal bosco per visitare la vecchia Centralina di raccoglimento delle acque (un tempo in uso). Questa è stata la parte che ho preferito. Infatti, visitando le parti sotterranee dell’edificio, ci siamo imbattuti nei macchinari utilizzati. Abbiamo poi scoperto che sono stati ricostruiti da ragazzi poco più grandi di noi. Immagino quindi l’entusiasmo di questi studenti nell’aver partecipato a questa esperienza unica.”(ALICE)
  • “Secondo me questa esperienza è stata davvero molto interessante ed è stato un modo per conoscere meglio l’ambiente che ci circonda e anche un’opportunità per conoscerci meglio e respirare un po’ d’aria fresca.” (AMALIA)
  • “La natura era la protagonista del nostro percorso. Luoghi meravigliosi che, nonostante io sia di Casale, non ho mai visitato e mai mi sarei immaginata di visitare. La regina di questa esperienza è stata la tranquillità che regnava su tutto: è stato come chiudere gli occhi, distrarsi da tutto e immaginare solo il cinguettio degli uccelli, il fruscio dell’acqua e l’aria che faceva muovere delicatamente le foglie degli alberi. Tra una stradina e l’altra, siamo giunti alla spiaggia del Po, dove la sabbia era molto chiara, molto diversa dalle altre.”(AMBRA)
  • “Abbiamo imparato cose nuove riguardanti il bosco e i suoi abitanti, dagli uccelli, rettili e insetti, alla vegetazione. E’ stata un’esperienza per conoscerci meglio e socializzare tra noi compagni di classe, e un’occasione per svagarci e respirare la pura e fresca aria che la natura ci offre. (AMELIA)
  • “Ricordo che l’ultima volta che ci son andata ero in bicicletta per un’uscita scolastica in prima media. Questa volta è stata diversa. Ero con una nuova classe, nuovi compagni, nuova scuola e nuovo indirizzo scolastico”. (ANNA)
  • “Molto interessante, secondo me, è stata la parte della passeggiata. Il suono dell’acqua che scorreva, l’aria e la vista della città rimpicciolita hanno dato a tutto il contesto un lato magico e positivo”. (CARLOTTA)
  • “Vederci senza mascherine: questo è stato possibile perché eravamo all’aperto. Ciò che dovrebbe essere normale, invece, è stato per noi come un regalo. Potevamo mostrare una parte bellissima della nostra persona, il sorriso, agli altri.”(CATERINA)
  • “La gita nel Bosco della Pastrona è stato sicuramente un momento di apprendimento, in cui abbiamo potuto conoscere da un’esperta qualcosa di più sulla città di Casale; ma, soprattutto, è stato un momento di svago fuori dalla scuola e dallo studio, in cui abbiamo avuto l’opportunità di conoscerci ancora più a fondo e confrontarci sugli argomenti che più ci piacciono.” (CECILIA)
  • “Mercoledì 13 ottobre sono andata con la mia classe a fare una gita nel bosco della Pastrona, dove abbiamo visto un frutto particolare chiamato “zucca matta”: questo frutto è piccolo, verde e ha le spine, abbiamo visto anche diversi animali, tra cui uno scoiattolo e un pettirosso. Eravamo insieme alla professoressa di scienze e a una guida che ci ha portati all’interno di un edificio dove c’era una signora che ci ha spiegato come funziona la diga del fiume Po e ci ha fatto vedere diversi macchinari con cui riescono a controllare l’acqua.” (CHIARA)
  • “Mercoledì 13 ottobre, la mia classe ed i ragazzi della 4A ginnasio, si sono assentati dalle lezioni di quel giorno, al fine di prendere parte ad una passeggiata in mezzo ai boschi della città di Casale, in compagnia di una guida e di alcuni nostri insegnanti. Per cause avverse, io, non ho potuto presenziare, ma, spinta da una tale curiosità, non ho assolutamente perso l’occasione di farmi raccontare i particolari di quella camminata. Grazie a foto e spiegazioni da parte dei miei compagni di classe, anche io ho potuto percorrere questo cammino nella natura, anche se avrei preferito non immaginarlo solamente!” (ELISA)
  • “Dopo una camminata immersi nella natura, accerchiati dalla fauna e dalla flora del posto, abbiamo visitato un vecchio edificio usato in passato per alzare e abbassare il livello dell’acqua del canale. Ora l’edificio è la sede della società dei geometri di Casale e comprende gli uffici, il piano terra e due piani sotto al livello del suolo dove una volta entrava e usciva l’acqua.”(EMMA)
  • “Siamo partiti accompagnati dalla prof. Pilotto. Ci siamo subito messi in marcia e siamo arrivati al parco dove abbiamo conosciuto la guida che ha seguito la nostra classe e l’altra 4 ginnasio. Ci ha raccontato dello sport del canottaggio praticato sul Po”. (EROS)
  • “Costeggiando il Canale Lanza ci siamo recati all’ex Centrale di sollevamento delle acque ora divenuto Consiglio nazionale geometri e museo dei macchinari di irrigazione. La centrale fungeva per il trasporto dell’acqua in comuni che avevano bisogno di irrigare le risaie. I macchinari all’interno dei piani inferiori erano impressionanti, per lo più grandi tubi e possenti ingranaggi di metallo che davano un’atmosfera quasi steam-punk, la quale faceva contrasto con una struttura di pietra e mattoni che ricorda le costruzioni del periodo medioevale. Questa è stata una bellissima passeggiata ed un’interessante esperienza che non solo ci ha permesso di chiacchierare, scherzare e vederci senza mascherina, ma ci ha anche fatto scoprire cose nuove del posto in cui viviamo che spesso trascuriamo credendo di sapere tutto ma rendendoci ogni volta conto di non conoscerlo abbastanza.” (GABRIELE)

                                                                                                                                  4 A e 4B ginnasio

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