Oggi 3 dicembre 2018 ha avuto luogo una conferenza del Festival della Virtù Civica. Si è tenuta presso il liceo Balbo dove studenti hanno potuto sentire le parole di Simona Roveda(LifeGate radio),Simone Vellucci(Retake) e Daniela Ciaffi(Labsus). I partecipanti infatti hanno potuto sentire storie di ecologia e virtù Civica , come quella di Simone Roveda che Grazia LifeGate radio ha potuto creare un “osservatorio”, con il quale ha potuto tastare gli interess verso l’ecologia degli italiani scoprendo un popolo informato e volenteroso. È infatti il 74% degli intervistati interessato all’ecologia tra studenti e lavoratori, mentre solo il 26% è disinteressato. Sono risultati che danno speranza sia per l’inaspettata partecipazione di così tanti giovan isia per la consapevolezza che quella piccola percentuale di disinteressati sono o pensionati o persone di bassa istruzione.
Il festival della Virtù Civica è ideato e curato dall’Associazione Culturale “Luisa Minazzi” ed alcuni rappresentanti di questa associazione sono intervenuti lo scorso 1 dicembre nella nostra scuola per spiegare a noi studenti le loro finalità e perché hanno creato quest’iniziativa.
Ogni concorrente relatore ha proposto un progetto finalizzato alla tutela dell’ambiente ed esaminato da una ; otto i finalisti selezionati che dovevano poi presentare la loro idea al pubblico per la votazione definitiva. Il vincitore sarà premiato dal Comune di Casale Monferrato con un riconoscimento per aver contribuito positivamente a favore dell’ambiente e dell’intera società.
A noi studenti i relatori, presenti nell’Aula Magna del Liceo Balbo, hanno presentato alcune statistiche che evidenziano l’interesse degli italiani sui temi legati ad ambiente ed ecologia: è drasticamente calato il disinteresse verso questi argomenti che, nel 2015, contava ben il 60% mentre oggi soltanto il 26% della popolazione. Dunque un’aumentata sensibilità individuale che si accompagna anche ad una maggiore attenzione delle aziende ad approntare azioni di contenimento dell’inquinamento.
Successivamente è stato presentato il progetto chiamato “Retake”, già svolto a Roma, a Napoli e in più di 530 città italiane. Tale iniziativa si svolge seguendo quattro punti: “Wake up” con la presa di coscienza del probelma (ad esempio l’esistenza di un muro imbrattato di scritte); “Clean up” con la messa in azione per risolvere il problema; “Speak up” che consiste nel raccontare ad amici e conoscenti dell’esperienza vissuta; “Grown up” che rappresenta la volontà di raggrupparsi in team per risolvere solidariamente i problemi ambientali. Un esempio di retake è stato eseguito positivamente con la riorganizzazione ed il recupero dell’area retrostante il Teatro “La Scala” di Milano: è stato pulito e riverniciato il muro con una vernice che è in grado di assorbire l’anidride carbonica con la stessa intensità di un bosco. Gli incontri di retake a volte sono delle vere e proprie olimpiadi dove i bambini possono dare una mano giocando.
Un altro esempio di azione ecosostenibile a Milano è l’app creata per noleggiare in tempo reale una macchina, senza quindi dover necessariamente acquistarla ed inquinare quindi il meno possibile l’ambiente in cui si vive.
I relatori ci hanno anche presentato un altro progetto chiamato “Labsus” in cui ognuno può proporre un’iniziativa (ad esempio organizzare un concerto in piazza) e, se è di interesse generale, il Comune può rilasciare il permesso per attuare l’iniziativa. Trattasi di un patto di collaborazione tra privati ed enti che non sempre si realizza. La finalità del progetto Labsus è quella di valorizzare i beni comuni e la maggior parte dei patti (finora attuati principalmente a Bologna) sono realizzati per salvaguardare l’ambiente.
Maria Pia Marchisotti (classe 2B Scientifico)
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