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#PalermoChiamaItalia

FOTO PALERMO

Una  delegazione di studenti delle scuole di Casale Monferrato,  tra cui  l’Istituto Superiore Cesare Balbo, ha partecipato alla  commemorazione delle vittime degli attacchi mafiosi di Capaci e di via D’amelio nell’aula bunker presso il carcere dell’Ucciardone e al  successivo corteo.  Le toccanti cerimonie hanno profondamente coinvolto gli allievi che vi hanno preso parte con i docenti . Un momento particolarmente toccante è stata la celebrazione  che prende il nome de “I nomi della giustizia – luci per la memoria” nella chiesa di San Domenico, dove circa mille lumini vengono accesi ogni anno per non dimenticare le vittime per mafia . inoltre, l’occasione ha permesso di visitare, seppur brevemente, la bellissima città di Palermo con i suoi tesori artistici e il duomo della vicina Monreale.

23/5/92 ore 17:58: una bomba fa saltare la strada che unisce Capaci a Palermo, coinvolgendo nell’attentato “l’eroe in toga” Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e la sua scorta.
 23/5/16 ore 16:00: inizia il corteo “Palermo chiama Italia”, organizzato per ricordare le vittime della strage di Capaci. Tantissimi gli studenti provenienti da tutta Italia, nelle prime file non si possono non notare i ragazzi che un paio di giorni prima erano partiti da Casale Monferrato per partecipare a questa suggestiva manifestazione. È quindi necessario raccontare la storia di questa “invasione” della Sicilia da parte dei giovani Casalesi.
Domenica 22/5/16 ore 3:00: una squadra di ragazzi assonnati, accompagnati da professori altrettanto assonnati, parte in direzione Milano Linate per salire sull’aereo che l’avrebbe portata fino a Roma, dove fare un “rapido” scalo, e poi giù, fino in Sicilia . Una volta arrivata a Palermo, la nostra inarrestabile armata decide di non stare con le mani in mano, e dopo un frugale pasto si riparte per la visita guidata della cattedrale di Monreale . Dopo una brevissima sosta accompagnata da qualche cannolo siciliano, i nostri ragazzi ritornano subito a Palermo per partecipare in prima linea, con l’accensione dei lumini, alla sentitissima ed emozionante cerimonia organizzata per ricordare gli oltre 1000 uomini e donne morti a causa delle associazioni mafiose, nella chiesa di San Domenico . Stanchi e visibilmente commossi, si ritorna in hotel a riposare.
Lunedì 23/5/16 ore 6:30:  suona l’inesorabile sveglia che spezza il lieto sonno dei nostri; tutti pronti per le ore 8:00, in attesa di partecipare come uditori ad una serie di interviste organizzate dalla rai nell’aula bunker dell’Ucciardone, teatro del maxi processo. Le interviste hanno visto coinvolti : il ministro dell’Istruzione Giannini , il presidente del senato Pietro Grasso, la dott.ssa Maria Falcone, Il ministo della Giustizia Orlando ed altre autorità.
 Dopo il pranzo e un momento di meritato riposo, i ragazzi si sono appunto ritrovati alle ore 16:00 all’interno del cortile che li ha visti protagonisti nelle prime file a cantare più forte di tutti gli altri partecipanti, con un animo probabilmente inusuale per persone che certamente non conoscono il problema quanto i Siciliani, ma che sicuramente ha dimostrato appieno quanto il significato più profondo della giornata della legalità sia stato percepito con forza e determinazione . La manifestazione è terminata intorno alle 18:30 sotto l’albero Giovanni Falcone;  i nostri ragazzi si sono poi concessi il meritato riposo, pronti a tornare a casa il giorno successivo .
Dopo una mattina “libera”,in cui non poteva mancare la visita all’affascinante cappella palatina, l’esercito che ormai di Casalese aveva ben poco, ha preso con nostalgia l’aereo che lo avrebbe riportato a Linate .
 Una fantastica esperienza che da partecipanti consigliamo a tutti, anche a chi apparentemente non interessa, perchè fa capire veramente cosa voglia dire combattere contro la mafia.
“Palermo chiama Italia”; Casale risponde “PRESENTE”
Alessandro Cortellino
Nicola Mossone
IA Classico

Palermo chiama Italia 2016.jpg

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clicca QUI per leggere il programma delle iniziative

QUI il programma ufficiale del MIUR

#palermochiamaitalia: il Balbo c'è !Una delegazione parteciperà alle iniziative in ricordo delle vittime di mafia.

Un appuntamento che si rinnova ogni anno ma non vuole essere, e non è, un’abitudine. Il 23 maggio è ormai una data simbolo nella lotta contro tutte le mafie. E’ dal 2002, in occasione del decennale della strage di Capaci, che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, si rivolge alle scuole di tutta Italia per realizzare insieme iniziative di educazione alla legalità che hanno il loro momento conclusivo proprio nell’anniversario del 23 maggio. Nel ricordo del sacrificio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Due eroi, nella memoria di tutti. Due esempi, nel messaggio che la scuola vuole custodire e trasmettere ai cittadini di domani.

E sono sempre di più gli studenti e i docenti che rispondono all’appello per la legalità, grazie anche alla collaborazione delle forze dell’ordine, di enti e di associazioni, che hanno condiviso questo impegno. Ogni anno, per la ricorrenza di Capaci, viene anche promosso un concorso.

Saranno oltre 20.000 gli studenti che il 23 maggio di quest’anno commemoreranno a Palermo il XXIV anniversario delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio.

Si riuniranno in Via Notarbartolo, sotto l’Albero Falcone, e celebrare insieme il momento solenne del Silenzio suonato dal trombettiere della Polizia di Stato all’ora della strage: le 17.58.

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