Uno stage residenziale di quattro giorni, all’insegna della “sostenibilità”: l’iniziativa di Democrazia 2.0, attuata a Torino, capitale europea dei Giovani 2010. Dall’1 al 4 marzo erano lì anche quattro casalesi: Susanna De Luna, Guglielmina Iversa, Ilaria Melotti e Stela Mema, della V A Liceo Linguistico, in rappresentanza del giornale scolastico Lanzanzara. E’ stato un evento, molto intenso, ricco, che ha chiesto molto in attenzione e lavoro…ma ha dato ben di più. In apertura dei lavori Mina ha presentato ad una platea di 400 giovani il punto dei lavori svolti dalle redazioni della Provincia di Alessandria. Nel progetto sono stati coinvolti per sei mesi migliaia di ragazzi di oltre 40 scuole,università e associazioni studentesche di tutta Italia. Nella prima settimana di Marzo il momento dell’incontro, del confronto, dell’approfondimento, con relatori di altissimo livello. La sigla 2.0, nel titolo del progetto, è tipica dei portali web, e l’ulteriore presenza di 50 ragazzi provenienti da 7 paesi europei, ne ha sottolineato l’estensione. E’ stata una full immersion nella ‘sostenibilità’, con modalità dinamiche. In una parola: “giovani”.
E la voce dei giovani è stata il punto centrale del dibattito: noi ragazzi siamo diventati i protagonisti dell’evento, con la consapevolezza che,in tema di sostenibilità, è improponibile “passare la palla” agli esperti e ai potenti. Ogni città, ogni singola realtà, deve essere attivamente partecipe. E ininterrotta è stata la serie di workshop. Il contatto con la piattaforma web,sempre aggiornata in tempo reale con la sede del Centro Culturale e dell’Environment Park, ha permesso la coesione forte del gruppo-lavoro, sino ai piccoli step che hanno redatto il Manifesto finale. Il Teatro Regio e il Teatro Carignano sono stati palcoscenico di relatori internazionali: l’economista Jean-Paul Fitoussi; Woodrow W. Clark; il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini; Trevor Fritzgibbon, fondatore di MoveOn e pilastro della campagna elettorale di Obama. Proprio lui ha chiuso l’ultima assemblea plenaria e ha sottolineato l’importanza di comunicare il nostro messaggio attraverso i social network. I ragazzi dell’organizzazione ACMOS hanno splendidamente guidato il lavoro di tutti noi in modo alternativo e stimolante: un grazie a loro, alla regione Piemonte, alla città di Torino e a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento. Il Manifesto conclusivo e la relazione dell’intera iniziativa è sul sito www.democrazia20.it. Il sogno di pochi può e deve diventare la realtà di tanti, una realtà già presente, che vive della collaborazione, del coraggio e della speranza di tutti. Non è utopia: yes we can!
Guglielmina Iversa, V A LINGUISTICO.
Visite (75)
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.