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Un’ipotesi realizzabile
Che un incontro di aggiornamento sia interessante può capitare…
Un’ipotesi realizzabile
Che un incontro di aggiornamento sia interessante può capitare…
Che un momento di lavoro sulla Peer Education possa risultare stimolante pure. Ma che per due ore, dalle 14.00 alle 16.00, una cinquantina di docenti ascoltino calamitati e di seguito pongano molte domande sull’argomento oggetto di lavoro, la Peer Education appunto, è una fatto grandioso, che evidenzia la disponibilità dei docenti ad aggiornarsi.
Innumerevoli e radicati nella più concreta realtà scolastica gli spunti di riflessione offerti dal contributo della relatrice, la Prof.ssa Concetta Palazzetti, Preside dell’Istituto Comprensivo Negri di Casale Monferrato, competente in Peer Education, anche perché ha partecipato attivamente al progetto nazionale che ha coinvolto 400 scuole italiane.
Partendo dalla situazione della scuola italiana oggi e dalla riforma in atto, la relatrice ha toccato alcuni cardini teorici, quali la teoria cognitiva di Bandura, la metodologia della Peer Education, che è fondamentale per l’acquisizione delle cosiddette life skills (competenze di vita degli alunni), quali l’empatia, il problem solving, la comunicazione efficace.
In seguito ha affrontato alcune questioni molto attuali e pressanti della scuola di oggi, che ha il dovere e il compito di proiettarsi nel futuro e non di guardare solo al passato: l’esigenza da un lato di rendere i ragazzi protagonisti del loro apprendimento (e in questo senso la Peer Education può essere strumento efficace), dall’altro di ripensare la professionalità dei docenti, che deve essere finalizzata a fornire ai ragazzi metodologie di apprendimento valide, spendibili sempre e soprattutto a rendere il loro studio significativo: se quanto appreso non lascia tracce significa che non è stato incisivo. Forse anche l’individuazione dei contenuti essenziali di ogni singola disciplina, anche attraverso la didattica breve, può incidere sul miglioramento della qualità dell’apprendimento, come suggerito nel convegno indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione del 7 ottobre 2008.
L’entusiasmo e le domande di molti colleghi sono segno evidente di una corrispondenza con quanto presentato e del desiderio reale che diventi progettualità efficace nel nostro Istituto.
Verrà infatti realizzato un progetto trasversale, che coinvolgerà tutti gli indirizzi dell’Istituto Balbo di Peer Education avete a tema la Violenza sulla donne, che nasce dall’esigenza nostra e degli alunni di fare memoria del tragico evento che ha coinvolto il nostro Istituto: la morte dell’ex-alunna Valentina Cavalli.
Il successivo incontro comune sarà lunedì 27 ottobre 2008 dalle 14.00 alla 16.00 e avrà come oggetto di lavoro la modalità di realizzare un progetto efficace di Peer Education e alcuni momenti di lavoro di gruppo.
Alla prossima!
Adriana Canepa
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