Lubecca e Amburgo vissute nel vivo del fascino natalizio

VIAGGIO DI STUDIO A LUBECCA (17 – 21 DICEMBRE 2007)
Nella settimana che ha preceduto le vacanze di Natale noi, alunni delle classi 5^A e 4^B del Liceo scientifico, abbiamo avuto l’opportunità di visitare un gioiello del Nord della Germania, Lubecca, e l’immensa e modernissima Amburgo: queste due città durante il periodo natalizio acquistano un fascino quasi fiabesco che è caratteristico, del resto, di tutte le regioni tedesche. Prima della partenza abbiamo ricevuto nelle ore di tedesco interessanti stimoli alla scoperta e siamo stati coinvolti attivamente anche attraverso la multimedialità nella preparazione della ‘spedizione’. Ci hanno  accompagnati le insegnanti L. Leporati e L. Solma ed il Preside G. Abbate.

Il viaggio, le cui finalità erano quelle di approfondire le nostre conoscenze linguistiche e di provare la nostra competenza comunicativa in un contesto autentico, si è aperta con la visita delle meraviglie architettoniche di Lubecca ed, in particolare, della St.-Marien-Kirche e del centro storico, ancora oggi un importante centro pulsante di attività commerciali in cui le Giebelhäuser, le case storiche dei ricchi borghesi, testimoniano le raffinatezze e l’eleganza della città che fu uno dei centri più importanti della Lega Anseatica.
Ovviamente non abbiamo dimenticato di visitare la Holstentor, la porta d’ingresso medievale simbolo della città, oggi diventata un museo. L’interessante visita al Museo ci ha fatto conoscere la Lubecca città libera dell’Impero e fondatrice, con Amburgo e Brema, della Lega Anseatica, di cui fu la capitale e ci ha chiarito come la città, oggi patrimonio culturale dell’UNESCO, grazie alla sua posizione e all’intraprendenza commerciale dei suoi cittadini, abbia avuto nel passato il monopolio del commercio con gli Stati del Nord Europa.
Lubecca ci è apparsa in una luce particolare per la ricchezza degli addobbi natalizi alle finestre, i giochi di luce e, soprattutto, i mercatini. Ci siamo trovati immersi in un’atmosfera natalizia così profonda da sembrare surreale: ovunque dolci e prelibatezze, giocattoli intagliati a mano e tutto quello che un bambino (ed anche un adulto col cuore rimasto fanciullo) potrebbe desiderare!
Il giorno seguente ci siamo diretti ad Amburgo sperimentando l’eccezionale puntualità dei treni tedeschi e ci siamo potuti immergere nella stessa atmosfera che abbiamo trovato a Lubecca e che ci ha fatto comprendere quanto sia sentito il periodo natalizio per la popolazione tedesca. Nella città, sede delle principali testate giornalistiche di Germania, abbiamo potuto ammirare il centro storico, ricostruito dopo la distruzione subita dalla città nel corso dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, ed in particolare il municipio, stupendo nella sua maestosità. Dopodiché ci siamo diretti verso il porto e la zona dove venivano custodite le merci e abbiamo potuto ammirare come le vecchie costruzioni fossero in ristrutturazione per lasciare spazio a nuove abitazioni ed uffici conservando l’architettura originaria, la Hafen-City.
A Lubecca, sulle orme dei tre grandi premi Nobel a cui ha dato i natali, siamo entrati nella casa dei Buddenbrook, rivivendo le ambientazioni del celebre romanzo, e abbiamo fotografato l’abitazione di Günter Grass. Nella casa-museo di Willy Brandt, appena inaugurata, abbiamo potuto comprendere meglio attraverso un percorso interattivo la vita e le azioni di uno dei più importanti personaggi della storia politica tedesca più recente che hanno portato la Germania alla sua definitiva unificazione.
Numerosi sono stati gli spunti relazionali suscitati dall’atmosfera di vivace intelligenza che si percepiva in ogni angolo della città. L’esperienza forse più importante sotto questo punto di vista è stata l’incontro con un fotografo di fama internazionale, colto e simpaticissimo giramondo cosmopolita, Thomas Radbruch, che con grande simpatia ci ha accolti nel suo atelier,  permettendoci di intervistarlo e di osservare da vicino la vita di un artista.
Durante un workshop al St-Annen-Museum abbiamo attivamente osservato e commentato con una guida, ovviamente in tedesco, alcune interessanti opere della galleria d’arte e abbiamo cimentato le nostre velleità artistiche con la scrittura gotica.
Durante questi giorni ci siamo resi conto di aver effettivamente sviluppato nel corso del nostro quinquennio liceale abilità linguistiche che abbiamo saputo utilizzare in situazioni di comunicazione reale anche nella quotidianità.
E’ stato un viaggio affascinante che ci ha mostrato un aspetto molto suggestivo della Germania che resterà impresso nella nostra memoria, insieme a tante immagini, tante impressioni e tanti volti festosi e gentili!

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