«Credo di aver sottovalutato il lavoro di maestra». «Io invece l’ho sopravvalutato». «Ho capito quanto sia impegnativa la routine lavorativa, andare a scuola è meno faticoso». «È stato un onore sentirmi chiamare maestra, anche se un po’ imbarazzante». «Essere circondata da tanti bambini è stancante, ma anche gratificante». «Ho affrontato molte responsabilità». «Lo sceglieresti come lavoro? Sì; no; forse».










Tornano carichi di emozioni gli alunni delle classi Terze e Quarte Scienze Umane dell’IIS Balbo dopo la settimana di stage nelle Scuole dell’Infanzia e Primaria cittadine.
L’attività, valida come PCTO, è stata progettata in sinergia dalle docenti di Scienze Umane insieme alle maestre delle scuole Venesio, Luzzati, Piccolo Principe, Peter Pan, Martiri, Verdeblu (Infanzia) e S. Paolo e IV Novembre (Primaria), definendo obiettivi, orari, attività.
Per i ragazzi è stata un’occasione per osservare nel concreto alcuni principi di pedagogia che si studiano a scuola, ma anche per mettersi alla prova e sperimentare sul campo se quello di maestri potrebbe diventare il loro sbocco professionale, la vocazione per il futuro.
I ragazzi, suddivisi in gruppi e smistati tra le scuole coinvolte, hanno prestato servizio tutte le mattine dalle 8.30 alle 13, da lunedì 27 febbraio a venerdì 3 marzo. I primi giorni sono stati dedicati all’osservazione: spazi, giochi, arredi; comportamenti e relazioni dei bambini tra pari e con gli adulti; svolgimento di attività didattiche e progetti; gestione del tempo libero e dei pasti. In un secondo tempo, hanno proposto alcune unità didattiche che avevano precedentemente elaborato in classe.
«Tutti sono rimasti entusiasti di questa esperienza lavorativa – commenta la docente Barbara Autano, una delle organizzatrici dello stage – Le maestre ci hanno chiesto se per il prossimo anno si può prevedere un periodo più lungo! Come ripresa post pandemia possiamo ritenerci soddisfatte.»
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