Lo scorso gennaio la nostra classe, alcune classi del secondo anno di corso del Liceo Classico e del Liceo Scientifico (IVA Ginnasio,2° Scientifico e 2B Scientifico) guidata dalla professoressa Piercarla Borio per tutte classi coinvolte e dal professor Maurizio Scagliotti per il Liceo Classico, hanno partecipato al concorso indetto dalla regione Piemonte dedicato all‘uso responsabile del denaro e alla cultura della legalità.
I lavori, premiati dalla Commissione regionale, fino al 5° posto, ha visto l’Istituto Balbo “plurimedagliato” con successo:
2° posto: Ludovica Girino, Nancy Mirra, Sveva Nicora (Liceo Classico) e Acuto Vittoria (che ha realizzato il lavoro di gruppo con Bianco Federico, Ciocca Alessandro, Gamarino Pietro, Nicolò Zanghellini – Liceo Scientifico)
4° posto: Buzzi Marcella, Cucchiara Francesco, Meni Bartolomeo, Raselli Martina, Simonetti Alessandro (Liceo Classico)
5° posto: Caprioglio Francesca, De Rosa Luca, Garrone Tommaso, Invernizzi Lorenzo, Profeta Tommaso, Ronco Camilla
Ecco i pareri dei ragazzi premiati:
IV A GINNASIO
Un tema che, prima delle lezioni a cui abbiamo assistito con altre classi dell’istituto, non avevamo mai avuto modo di approfondire, e che, perciò, ci ha interessato fin da subito.
Il fine di questo mini corso era permetterci di sviluppare l‘argomento della dipendenza dal gioco d‘azzardo, che tocca la nostra penisola molto da vicino, attraverso la realizzazione di un cortometraggio con cui potessimo rappresentare, a modo nostro, l’aspetto, o gli aspetti, più interessanti delle lezioni.
Il video del gruppo, composto da Ludovica Girino, Nancy Mirra e Sveva Nicora e della durata di pochi minuti, racconta la storia di tre ragazze, interpretate da me e dalle mie compagne, ciascuna vittima della ludopatia. In tutti e tre i casi, a tendere una mano alle protagoniste in balia della malattia era la famiglia, appiglio sicuro e saldo grazie a cui le ragazze sono state in grado di riprendersi le proprie vite.
Il cortometraggio è stato un’occasione, per me e le mie amiche, di metterci in gioco e di divertirci. Pur non disponendo del materiale più indicato per un lavoro di questo tipo, grazie ai preziosi consigli dei nostri insegnanti, siamo riuscite a realizzare un elaborato che ci soddisfacesse e che, inaspettatamente, la regione Piemonte ha premiato come secondo.
Quando la professoressa Borio ci ha comunicato la vittoria eravamo sicuramente orgogliose del risultato raggiunto, ed emozionate per la prospettiva di un viaggio-studio presso le istituzioni nazionali (quali il Parlamento italiano) impegnati sui temi della legalità.
Portavoce del gruppo vincitore del 2° posto regionale: Ludovica Girino2A SCIENTIFICO
Personalmente abbiamo trovato questo progetto molto interessante e utile perché, creando un concorso con un premio finale, hanno suscitato l’interesse di molti ragazzi che, come noi, si sono impegnati ad approfondire questo tema, facendolo conoscere meglio tra i giovani.
E’ un argomento molto importante e serio, poiché in Italia ci sono moltissime persone che giocano d’azzardo e che finiscono letteralmente sul lastrico, dovendo quindi ricorrere a chiedere dei prestiti a “strozzini”, cioè persone che prestano soldi chiedendo degli interessi altissimi, che poi purtroppo non riescono a pagare.
Si ritrovano quindi in una condizione di estremo pericolo perché gli usurai minacciano pesantemente le loro vittime e i loro familiari, costringendolole a vendere tutti i loro beni per cercare di ripagare il debito.
Questo circolo vizioso non ha mai fine se non quando qualcuno ha il coraggio di riferire tutto alla polizia. Spesso, però, questo non succede per paura delle ritorsioni.
Secondo noi é molto importante sensibilizzare noi giovani su questo argomento perché il gioco d’azzardo è una malattia che ti può rovinare la vita ed i ragazzi devono imparare ad averne paura ed a starne lontani.
Pensiamo anche che proporre lavori su queste tematiche nelle scuole superiori sia utilissimo e molto educativo e ci può insegnare a capire e ad evitare molti errori.
Portavoci del gruppo vincitore del 2° posto regionale: Alessandro Ciocca e Pietro Gamarino2B SCIENTIFICO
Quello che il nostro video affronta è la tragica storia di Massimo, un ragazzo che nutriva una forte passione per la musica. Il sogno di diventare un pianista arde dentro il suo cuore e si trasforma nel vero motore del suo delicato essere. Pieno di amici e buoni voti, Massimo è stimato più di chiunque altro a scuola. Arrivata la lettera di iscrizione al conservatorio però i genitori non riusciranno a pagare la retta annua.
Così, per non smettere di seguire la sua amata passione, si trova costretto a dedicarsi al gioco d’azzardo per guadagnare denaro e dar luce al grigiore della realtà.
Con il passare del tempo la ludopatia e il desiderio di vittoria sconfiggono il suo più grande sogno costringendo il giovane a chiudersi in se stesso.
Massimo è il portavoce di un messaggio profondo, un problema a cui la nostra società deve dar luce.
Qualche concetto su quest’argomento tutti noi la sapevamo, chi più chi meno, anche prima che la nostra professoressa di cittadinanza ce lo presentasse, ma era come se ne ignorassimo l’esistenza, quasi fosse irrilevante. Grazie a questo progetto abbiamo potuto vedere la ludopatia, che noi conoscevamo solo come “giocare troppo alle macchinette” sotto il suo vero aspetto di dipendenza patologica. In tutti i licei vengono fatte tante iniziative per educare noi giovani su argomenti importanti come: il fumo e le sostanze stupefacenti, mentre in pochissimi di questi si sente parlare della dipendenza creata dal gioco d’azzardo, nonostante essa possa colpire anche ragazzi di appena diciotto anni.
Portavoci del gruppo vincitore del 5° posto regionale: Francesca Caprioglio e Lorenzo Invernizzi
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